Diceva Paolo VI: “Ciò che mi
colpisce, quando considero il mondo cattolico, è che all’interno del
cattolicesimo sembra talvolta predominare un pensiero di tipo
non-cattolico, e può avvenire che questo pensiero non cattolico
all’interno del cattolicesimo diventi domani il più forte. Ma esso non
rappresenterà mai il pensiero della Chiesa. Bisogna che sussista un
piccolo gregge, per quanto piccolo esso sia”. Il Sinodo di questi giorni
è stato il più pericoloso tentativo del
“pensiero non cattolico” di diventare maggioritario all’interno della
Chiesa e di farsi magistero. Il grande papa Benedetto XVI ci ricorda che
“la Chiesa è di Cristo” e “il Papa non è il signore supremo, ma
piuttosto il supremo servitore… il garante dell’ubbidienza e della
conformità della Chiesa alla volontà di Dio, al Vangelo di Cristo e alla
Tradizione della Chiesa, mettendo da parte ogni arbitrio personale”.