ONLUS




CHIUSURA DEL RAMO ONLUS DELLA PARROCCHIA DI MONTECATONE E APERTURA DI NUOVE OPPORTUNITÀ CON LA CARITAS

Ho creato il ramo ONLUS della parrocchia di San Biagio in Montecatone con l’aiuto di un amico commercialista, nel 2014, quando pochi conoscevano questa possibilità e molti ne erano scettici. L’ho denominato “Casa di accoglienza don Riccardo Zuffa” ONLUS in memoria del mio predecessore. Quale il motivo? Mi sono accorto che non esisteva né una struttura caritativa, né una struttura a prezzi contenuti che potesse aiutare i famigliari degli ospiti dell’ospedale di Montecatone, quando nel loro permanere in loco per tanti mesi, vedevano affievolirsi le loro risorse economiche. In che modo me ne sono accorto? Frequentando giornalmente l’ospedale di Montecatone come cappellano e prendendomi a cuore la sofferenza dei suoi ospiti. Ho coinvolto l’allora vescovo Mons. Ghirelli che si è convinto della necessità del progetto. Quale progetto? Cercare dei benefattori per la ristrutturazione della parte disabitata della canonica della parrocchia di Montecatone, per creare 6 mini-appartamenti da 25-30 mq, per ospitare il più possibile in modo caritativo – specialmente tramite gli introiti del 5x1000 – i famigliari bisognosi degli ospiti dell’ospedale. Una iniziativa ispirata da una “raccolta firme”, su un documento mirato, in due giorni ho avuto oltre 100 convinte adesioni, per sensibilizzare sulla necessità di una risposta “caritativa” al bisogno di “accoglienza”. Sono stato incoraggiato specialmente dall’amico Francesco Miceli, un paziente tetraplegico dell’ospedale di Montecatone originario della Calabria, morto il 24 maggio 2018, il cui più grande rammarico era quello di non aver avuto la mamma vicino, per più anni, a causa delle spese mensili nelle strutture vicine. Perché mini-appartamenti? Perché mi ero accorto che l’affitto di una stanza va bene per qualche settimana ma se il ricovero del proprio famigliare dura tanti mesi, poteva occorrere un luogo più simile ad un appartamento dove poter anche vivere la privacy del proprio dolore. Non sono mancati i grandi ostacoli! Per 5 anni ho cercato, vanamente, insieme al Vescovo, le risorse per realizzare il progetto e in pochi anni, la ONLUS è arrivata ad avere 85 sottoscrittori del 5x1000, pertanto se avessimo trovato i fondi per realizzare la “Casa di Accoglienza”, senz’altro avremmo potuto sperare di fare una vera accoglienza caritativa! Con il cambiamento normativo del terzo settore, unitamente al Vescovo e alla Caritas, abbiamo deciso di chiudere la ONLUS, di estinguere il suo conto corrente con il parere favorevole del “Ministero del lavoro e delle politiche sociali” in data 24/05/2019 e ho pensato di devolvere il patrimonio del ramo ONLUS della parrocchia alla Associazione “Santa Maria della Carità” ONLUS della CARITAS di Imola (CF.90040470370) che, ugualmente, si propone per l’assistenza dei famigliari bisognosi degli ammalati di Montecatone. Ringrazio tutti coloro che hanno sostenuto l’iniziativa che continuerà attraverso la CARITAS di IMOLA. Davanti a Dio non è importante il risultato che si persegue ma l’amore che si mette a Lui nel cercare di realizzarlo.

 

Grazie, Dio è grande

Don Fabio Arlati,

parroco di San Biagio in Montecatone