«Senza lo Spirito Santo, Dio è lontano; Cristo resta nel passato; il Vangelo è lettera morta; la Chiesa una semplice organizzazione; l'autorità un dominio; la missione una propaganda; il culto una rievocazione e l'agire cristiano un moralismo. Con Lui invece: il cosmo si solleva e geme ma nelle doglie del parto, il Cristo risuscitato è presente, il Vangelo è potenza di vita, la Chiesa significa comunione trinitaria, l'autorità è servizio liberatore, la missione è Pentecoste, la liturgia è memoriale e profezia, l'agire umano è deificato» (Mons. Ignatius Hazim, Patriarca greco-ortodosso, discorso ad un Consiglio Ecumenico delle Chiese).
sabato 26 maggio 2012
venerdì 25 maggio 2012
L'offensiva perdente di satana (J. Daniel)
mercoledì 23 maggio 2012
Massimiliano Tresoldi in stato di coma "irreversibile" si sveglia dopo 10 anni
"«Un tronco morto», dicevano i medici di Massimiliano Tresoldi, un «senza speranza», Umberto Veronesi ha parlato di persone come lui come «penosa presenza di questi morti viventi». Eppure Massimiliano Tresoldi - dopo 10 anni di coma cosiddetto (erroneamente) “irreversibile”- si è risvegliato nel 2001 e nei giorni scorsi è andato a Trigoria a salutare i campioni di calcio romanisti, accompagnato da mamma Lucrezia, papà Ernesto e Bruno Conti, bandiera romanista e oggi responsabile del settore giovanile giallorosso. Anche Massimiliano era un calciatore, poi il 15/8/91, a vent’anni, l’incidente in autostrada tornando dal mare, dieci lunghissimi anni di stato vegetativo “irreversibile”, il cervelletto è tranciato e tanti consigliano subito di staccare il respiratore artificiale a quell’essere vegetale. Ma mamma Ezia è una donna forte e non si è mai lasciata abbindolare dai gufi della morte, dai radicali di Emma Bonino. Contro tutto e contro tutti lo ha portato a casa Massimiliano e tutto il paese di Carugate (Mi) si è stretto attorno alla famiglia. Ogni giorno Ezia prendeva la mano di suo figlio per fargli fare il segno della croce, poi una sera, un momento di sconforto: «Gli ho proprio detto: adesso basta, questa sera non ce la faccio. Se vuoi farti il segno della croce, te lo fai da solo. Era una frase buttata lì, rivolta più a me stessa che a lui», ha raccontato. Improvvisamente Massimiliano ha alzato la mano e si è fatto il segno della croce da solo. Da quel momento, giorno per giorno, ha iniziato il risveglio, lento e faticoso, fino ad arrivare a scrivere e pronunciare le prime parole. Max ha da subito ripescato dal fondo della memoria un linguaggio “segreto” fatto di gesti con la mano, lo aveva imparato alle elementari per “parlare” coi compagni senza farsi beccare dalla maestra. Aveva ascoltato tutto durante quei lunghi dieci anni, sapeva perfino del passaggio dalla lira all’euro. Guardando la televisione, nel 2009, ha anche seguito la triste storia di Eluana Englaro, con trepidazione e sgomento. Avrebbero voluto parlare a Beppino, raccontargli la sua esperienza. Una sera su un foglio di carta ha scritto: «Sono felice. Povera Eluana». In un altro messaggio, prima di partire per Lourdes, ha scritto alla Madonna: «Dai la forza a mia mamma per vivere ancora a lungo». La settimana scorsa a Trigoria, emozionato, ha salutato e abbracciato Francesco Totti, mentre Bruno Conti nascondeva gli occhi umidi, scuotendo la testa incredulo". Le uniche persone che vivono in stato "vegetativo" sono coloro che non ammettono i MIRACOLI, perchè la VITA stessa è un MIRACOLO della GRAZIA di Cristo!!! Alleluia!!!
lunedì 21 maggio 2012
La VERGOGNA IMOLESE del padiglione "PAOLINI" dell'ospedale di Montecatone
Il padiglione "Paolini" dell'ospedale di Montecatone è stato lasciato cadere in un gravissimo degrado. Molti filmati su youtube evidenziano che all'interno vi sono indizi di rituali esoterici. Nei giorni scorsi sembra sia stata trovata addirittura una bara vuota. Dove sono il sindaco di Imola, il vicesindaco e l'assessore alla sanità di Imola? Cosa stanno facendo al riguardo? E per aumentare il numero di autobus che arrivano a Montecatone, facendoli giungere in orari appropriati? Infatti molti degli ammalati mielolesi dell'ospedale di Montecatone avrebbero bisogno di essere aiutati a mangiare e bere. Cosa fa il Comune per agevolare i famigliari degli ammalati lungodegenti, cosa stanno facendo? Svegliatevi!!!
sabato 19 maggio 2012
Preghiera allo Spirito Santo (Montfort)
"O Spirito Santo! pianta, innaffia e coltiva nell'anima mia, l'amabile Maria, vero Albero di vita, perché cresca, fiorisca e porti frutti di vita in abbondanza. O Spirito Santo! donami una grande devozione e un filiale amore a Maria, tua divina Sposa; un totale abbandono al suo Cuore materno e un continuo ricorso alla sua misericordia; affinché in Lei, vivente in me, Tu possa formare nell'anima mia Gesù Cristo, vivo e vero, nella sua grandezza e potenza, fino alla pienezza della sua perfezione. Amen"
mercoledì 16 maggio 2012
DON DOLINDO RUOTOLO (1882-1970), santo prete di Napoli
DICEVA: “Un'anima che prega compie un'opera più grande di tutte le attività umane, e concorre all'apostolato più di chi opera esternamente; l'aiuto di una sola preghiera vale molto più che l'aiuto di tutte le stesse potenze angeliche di Dio stesso, Uno e Trino. Chi prega è veramente armato, è forte ed invincibile, perché la preghiera da sola sconcerta tutti i piani umani e diabolici, e può persino indurre Dio a piani nuovi di amorosa misericordia. La preghiera è una forza multipla, ammirabile, che ha efficacia sullo spirito e sulla materia, sulle creature e sul medesimo Creatore. Vale più di tutti i mezzi, anche i più potenti, incatena le stesse leggi della natura, domina le forze più avverse ed è come l'onnipotenza partecipata a noi. Siamo ad immagine di Dio: Dio infinito manifesta la sua onnipotenza per il Verbo Eterno che crea tutto; noi siamo ad immagine sua anche in questo, poiché la preghiera è la parola arcana che ci rende praticamente potenti su tutte le forze create, e può persino indurre Dio a nuove manifestazioni di potenza” (link estero al video testimonianze su don Dolindo)
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